
Treviso da sempre città d’acqua, con i suoi fiumi, primo fra tutti il Sile, il più lungo fiume di risorgiva d’Europa, i suoi canali che percorrono la città e tutta la sua Provincia mostrando una bellezza naturale senza pari, ha una storia millenaria di produzione naturale del Pesce d’Acqua Dolce.
Il fiume Piave, lo Storga, la Limbraga, il Melma, costituiscono lo scheletro portante provinciale di tutto questo, ed i famosi “Rivieraschi del Sile”, popolazione rurale che da questo fiume, tra caccia, pesca, agricoltura, orticoltura, allevamento, hanno tratto sussistenza fiera e dignitosa per una vita in perfetta osmosi con il naturale.
Questo Progetto, oltre che essere riconoscenza per quanto la Città di Treviso ed il suo territorio provinciale è stato e continua ad essere relativamente all’argomento in questione, vuole anche e principalmente, oggi, avvicinare le giovani generazioni alla conoscenza e alla fruizione alimentare di un cibo sano e genuinicamente locale come il Pesce d’Acqua Dolce.
È prevista per tanto, negli anni, un’azione divulgativa attraverso cene, incontri, informazione scolastica, feste di simbologia e contatto con le realtà fluviali del luogo.
SPIEGAZIONE DEL MARCHIO
Il pesce raffigurato rappresenta l’idea dell’alimento più povero (scardoea – cavedano), a testimonianza dell’importanza che ha avuto nei secoli tale mezzo di sussistenza.
La pancia, colorata in oro, costituisce la parte portante del progetto (corona emblema Città di Treviso).
La parte dorsale, colorata di rosso, (parte dell’emblema Città di Treviso) costituisce la copertura del progetto medesimo in onore alla Città di Treviso eletta Capitale del Pesce d’Acqua Dolce.
La parte centrale con la lettera “P” graficamente formante l’occhio del pesce, colorata di bianco, vuole essere un omaggio alla prelibatezza delle sue bianche carni.
La sottostante parte centrale, colorata di azzurro e la pinna caudale colortata di verde testimoniano la limpidezza e la salubrità dell’acqua dolce del territorio.
Il reticolo interno ed il contorno, colorato di nero, vuole significare lo stretto senso di appartenenza di questo meraviglioso prodotto ittico locale.
Per ultimo, lo sfondo azzurro ed il contorno bianco ricordano i colori di Treviso.